
Visita all’ex marito in prigione
Con grande sorpresa di tutti, Joana Sanz è tornata questa domenica nel carcere di Brians 2 per far visita a Dani Alves. È stata la prima volta che la coppia, ancora sposata, si è vista in faccia da quando la modella ha annunciato la loro separazione con una lettera straziante pubblicata sui suoi social network, e le teorie sul motivo di questa inaspettata riunione non hanno tardato a emergere.

In termini economici?
Secondo il giornalista Carlos Quilez, la canaria si è incontrata con il calciatore per discutere i termini finanziari del loro divorzio, poiché, sebbene non abbiano figli in comune, condividono proprietà e attività che nessuno dei due sarebbe disposto a cedere.

Condivisione di beni comuni
Un incontro in cui entrambi hanno messo sul tavolo le rispettive situazioni economiche e la distribuzione dei beni comuni, facendo un inventario delle case, dei locali e del denaro che hanno in un conto bancario congiunto, e in cui non c’è stato un accordo ma piuttosto una discussione.

È andata a fargli visita per vedere come sta
Informazioni che Joana ha voluto smentire in una conversazione con la giornalista di ‘El programa de Ana Rosa’ Leticia Requejo. La modella ha assicurato di essere andata a trovarlo «per sapere come sta, visto che è una situazione molto complicata». Una cosa che, come ha detto, continuerà a fare ogni volta che potrà per preoccuparsi del marito con il quale, sostiene, «non c’è stata alcuna discussione».

Niente in comune
Come ha spiegato, «non abbiamo assolutamente nulla da parlare di soldi perché abbiamo una separazione dei beni e non abbiamo nulla in comune». «Non ho mai avuto bisogno di nulla da lui. Non ho mai voluto rinunciare al mio lavoro per poter vivere del suo. Abbiamo sempre avuto le nostre cose», ha sottolineato.

«Non sono mai dipeso da lui dal punto di vista finanziario».
Insistendo sul fatto che «non sono mai dipesa da lui finanziariamente», Joana ha rivelato che l’unica volta che hanno parlato di soldi è stato quando tutto è iniziato e lei ha chiesto ad Alves di organizzare, tramite il suo avvocato, un appartamento a Parigi, dove doveva rispettare un impegno professionale.

Forte e calmo
Confessando di essere forte, tranquilla e di cercare di «andare avanti», la modella non ha voluto commentare lo stupro che il brasiliano avrebbe commesso e per il quale si trova in carcere: «Non ho intenzione di giudicarlo, a questo serve il sistema giudiziario».